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Saltimbanchi
Saltimbanques
di Guillaume Apollinaire

A Louis Dumur

Nella pianura i saltimbanchi
S'allontanano lungo i giardini
Davanti agli usci di grigie locande
Per i villaggi senza campanili

E i ragazzi camminano davanti
Gli altri seguono sognando
Ogni albero da frutta si rassegna
Quando a distanza gli fanno segno

Hanno pesi rotondi o quadrati
E tamburi e cerchi dorati
L'orso e la scimmia animali saggi
Fanno la questua al loro passaggio
 

Dans la plaine les baladins
S'éloignent au long des jardins
Devant l'huis des auberges grises
Par les villages sans églises

Et les enfants s'en vont devant
Les autres suivent en rèvant
Chaque arbre fruitier ser résigne
Quand de très loin ils lui font signe

lls ont de poids ronds ou carrés
Des tambours des cerceaux dorés
L'ours et le singe animaux sages
Quêtent des sous sur leur passage

Alcools, 1913
(traduzione di Luciana Frezza)

Guillaume Apollinaire  (1880-1918)

Guillaume Apollinaire (poeta francese, 1880-1918).
Pseudonimo di Wilhelm Apollinaris Kastrowitzky e figlio naturale di una nobile polacca e di un ufficiale italiano, trascorse i primi anni tra l'Italia e la Francia frequentando gli ambienti intellettuali più aperti. Fondò due riviste d'arte e di letteratura e sostenne le più vivaci battaglie artistiche per la rivoluzione cubista. In contatto con Marinetti, scrisse il manifesto L'antitradition futuriste 1913, dimostrando aperture alle esperienze d'avanguardia più diverse. Fu autore di numerose opere in prosa; la sua fama rimane però soprattutto legata alle raccolte poetiche: Alcool, Calligrammes, Bestiare ou Cortége d'Orphée e Vitam impedere amori. Ferito alla testa durante la Grande Guerra, morì poi a Parigi di febbre spagnola nel 1918.

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