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LA MANAGERIALITA' SCADENTE STA NEI GENI

Trascuri i sentimenti degli altri? Sei lento a capire se i tuoi colleghi sono turbati o arrabbiati? Sei irragionevole? Interrompi sempre le conversazioni? Hai difficoltà ad essere comandato?
Se la tua risposta è "SI" a molte di queste domande… non c'è bisogno di sentirsi male. Grazie agli scienziati dell'Istituto per la Salute dell'Infanzia, si è scoperto che dovrebbe esserci uno speciale gene – il quale controlla la "consapevolezza sociale" – attivo nelle donne, ma non negli uomini. Se c'è un fondamento di verità in tutto ciò, sembrerebbe che gli scienziati si siano imbattuti inavvertitamente sul «gene del management». Gli infelici comportamenti evidenziati dalle domande di prima, che sembrano essere molto più comuni nei ragazzi che nelle ragazze, sono quasi gli stessi che i libri di management alla moda argomentano essere quelli che rovinano la carriera di un manager. Quello che gli scienziati chiamano "consapevolezza sociale" è molto simile a quanto Daniel Goleman ha ottimamente etichettato come "intelligenza emozionale": si presume essere esattamente quello di cui hai bisogno se vuoi avere successo.

Questo rappresenta un vero e proprio rompicapo. Se questa capacità (intelligenza emozionale) è importante e se è molto più comune nelle donne che negli uomini, ci si chiede come mai siano sempre i maschi al vertice. E' possibile che tale caratteristica sia stata richiesta solo ultimamente, poiché in passato avrebbe potuto rappresentare nelle grandi gerarchie un handicap . Certo è che le donne stanno riguadagnando il terreno perduto.
Secondo un rapporto pubblicato dall'Institute of Management, il numero delle donne in carriera è in crescita a tutti i livelli, così come il loro stipendio. Quando osservi - però - queste donne, ti sovviene un dubbio: esse sembrano essere meno dotate della "consapevolezza sociale", rispetto agli uomini di pari posizione. Questo ci porta quindi ad un' interessante conclusione: eravamo soliti pensare che gli uomini e le donne fossero nati simili e che poi la società avesse insegnato alle ragazze come essere sensibili ed intuitive. Ora sembra invece che le donne nascano già con un vantaggio, ma che quelle che si arrampicano verso una meta sdrucciolevole eretta dagli uomini ai tempi della dominazione maschile dimentichino le vere capacità che servono quando pianificano di stare al vertice. 
 

Da: "Sense & nonsense in the office". Lucy lavora come giornalista per il Financial Times dal 1985. Negli ultimi cinque anni ha tenuto una rubrica su business e management, ed ha intervistato una gran quantità di amministratori delegati per la serie "Business Lunch".

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