Perché Efira
Disclaimer

Per i webmaster
Siti partner o collegati

Efira - Home Page

Scrivici
Segnala questo sito | Pubblicità
Iscriviti alla newsletter | Fai di Efira la tua home page

 

 

 

Forum

Ritagli stampa

Management

Aforismi e citazioni
Al cinema
Controcorrente
Favole
I test di Efira
Letture
Locuzioni latine
Lo scaffale del manager
Murfologia quotidiana
Poesie
Primo piano
Racconto
Spigolature
Spotlights
Stupidario
Varie
Altri siti di management

Cerca conGoogle

Nel web In Efira

Umorismo

Fumetti
Galleria del buonumore
Giochi di parole
L'angolo di Baratti
Scopri chi eri
Ti è compatibile?
Video clip
Vignette

 

 

LE POESIE DI EFIRA

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

Scacchi
Ajedrez
di Jorge Luis Borges

I

Nell'angolo severo i giocatori
muovono i lenti pezzi. La scacchiera
li avvince fino all'alba al duro campo
dove si stanno odiando due colori.

Su di esso irradiano rigori magici
le forme: torre omerica, regina
armata, estremo re, cavallo lieve,
pedoni battaglieri, obliquo alfiere.

Quando si lasceranno i due rivali,
quando il tempo oramai li avrà finiti,
il rito certo non sarà concluso.

In Oriente si accese questa guerra
che adesso ha il mondo intero per teatro.
Come l'altro, è infinito questo gioco.

II

Debole re, pedone scaltro, indomita
regina, sghembo alfiere, torre eretta
sul bianco e nero del tracciato cercano
e sferrano la loro lotta ramata.

Non sanno che il fortuito giocatore
che li muove ne domina la sorte,
non sanno che un rigore adamantino
ne soggioga l'arbitrio e la fortuna.

Ma il giocatore è anch'esso prigioniero
(Omar lo dice) d'una sua scacchiera
fatta di nere notti e bianchi giorni.

Dio muove il giocatore, e questi il pezzo.
Che dio dietro di Dio la trama inizia
di tempo e sogno e polvere e agonie?
 

---ooOoo---

I

En su grave rincón, los jugadores
Rigen las lentas piezas. El tablero
Los demora hasta el alba en su severo
Ámbito en que se odian dos colores.

Ádentro irradian mágicos rigores
Las formas: torre homérica, ligero
Caballo, armada reina, rey postrero,
Oblicuo alfil y peones agresores.

Cuando los jugadores se hayan ido,
Cuando el tiempo los haya consumido,
Ciertamente no habrá cesado el rito.

En el Oriente se incendió esta guerra
Cuyo anfiteatro es hoy toda la tierra.
Como el otro, este juego es infinito.
 

II

Tenue rey, sesgo alfil, encarnizada
Reina, torre directa y peón ladino
Sobre lo negro y blanco del camino
Buscan y libran su batalla armada.

No saben que la mano señalada
Del jugador gobierna su destino,
No saben que un rigor adamantino
Sujeta su albedrío y su jornada.

También el jugador es prisionero
(La sentencia es de Omar) de otro tablero
De negras noches y de blancos días.

Dios mueve al jugador, y éste, la pieza.
¿Qué dios detrás de Dios la trama empieza
De polvo y tiempo y sueño y agonías?
 

Da El hacedor (L'artefice), 1960
(traduzione di Tommaso Scarano)

Jorge Luis Borges (1899-1986)

Jorge Luis Borges (poeta e saggista argentino, 1899-1986)
Nato a Buenos Aires, segue poi i suoi genitori in Europa studiando a Ginevra e in Spagna. Bilingue fin dall'infanzia, imparò a leggere l'inglese prima dello spagnolo grazie all'influenza della sua nonna materna di origine inglese. Nel 1925, Borges incontra Victoria Ocampo la musa che sposerà quarant'anni dopo stabilendo con lei un'intesa intellettuale destinata a entrare nella mitologia della  letteratura argentina.
Le prime opere di Borges sono poesie di argomento soprattutto argentino. La produzione poetica rallenta poi dal 1929 al 1960, anni in cui maturano i temi su cui insisterà a partire da El hacedor: gli enigmi del tempo, il culto degli antenati, la meditazione sulla morte e l'esistenza di un piano segreto ma incomprensibile che c'è dietro il caos apparente. Viaggiando nel tempo e nello spazio, Borges scoprì l'infinito anche nella letteratura orientale, a partire da quella araba delle Mille e una notte: un libro che va «dipanando una serie infinita di atti impersonali compiuti da uno qualunque o da nessuno».
Nonostante una ventina di candidature consecutive, non gli verrà mai attribuito il premio Nobel, e morì a Ginevra avendo sempre accanto la sua seconda moglie.
Sul web:
Tutto il mondo di Borges (in spagnolo)
Un omaggio fotografico di Sean Kernan

La poesia El Tango, recitata dall'indimenticabile compositore argentino Astor Piazzolla (1921-1992) - da ilnarratore.com
Libri: Jorge Luis Borges: Testamento poetico letterario

Invia ad un amico

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

In evidenza

.

Stampa la pagina