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LE POESIE DI EFIRA

Ultima poesia pubblicata | Per autore A - L | M - Z | Le favole

Portiamo la maschera
We wear the mask
di Paul Laurence Dunbar

Portiamo la maschera che ghigna e mente,
ci nasconde le guance e gli occhi adombra, -
questo debito che paghiamo all'inganno umano;
sorridiamo col cuore straziato e sanguinante,
e declamiamo con innumerevoli astuzie.

Perché dovrebbe il mondo essere ultra saggio
e contare le nostre lacrime e sospiri?
No, che ci guardino e basta, mentre
noi portiamo la maschera.

Sorridiamo, ma, O grande Cristo, le nostre grida
salgono a Te da anime torturate.
Cantiamo, ma oh, l'argilla è vile
sotto i nostri piedi, e lunga la strada;
ma che il mondo sogni altrimenti,
noi portiamo la maschera.
 

We wear the mask that grins and lies,
lt hides our cheeks and shades our eyes, -
This debt we pay to human guile;
With torn and bleeding hearts we smile,
And mouth with myriad subtleties.

Why should the world be overwise,
In counting all our tears and sighs?
Nay, let them only see us, while
We wear the mask.

We smile, but, O great Christ, our cries
To Thee from tortured souls arise.
We sing, but oh, the clay is vile
Beneath our feet, and long the smile;
But let the world dream otherwise,
We wear the mask.
 

(traduzione di A. Francini)

Paul Laurence Dunbar  (1872-1906)

Paul Laurence Dunbar (poeta statunitense, 1872-1906).
Nato a Dayton, Ohio, da ex schiavi, Dunbar è considerato il primo grande poeta nero della letteratura americana. Non potendo permettersi una istruzione superiore, lavorò sin da piccolo come ragazzo da ascensore. Lavoro che gli permise di scrivere il suo libro d'esordio: Oak and Ivy (1893). Grazie a questa opera ottenne i primi riconoscimenti e ad essere poi apprezzato da lettori in prevalenza bianchi. Negli ultimi anni di vita ebbe problemi psicologici e cedette all'alcol.

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