Perché Efira
Disclaimer

Per i webmaster
Siti partner o collegati

Efira - Home Page

Scrivici
Segnala questo sito | Pubblicità
Iscriviti alla newsletter | Fai di Efira la tua home page

 

 

 

Forum

Ritagli stampa

Management

Aforismi e citazioni
Al cinema
Controcorrente
Favole
I test di Efira
Letture
Locuzioni latine
Lo scaffale del manager
Murfologia quotidiana
Poesie
Primo piano
Racconto
Spigolature
Spotlights
Stupidario
Varie
Altri siti di management

Cerca conGoogle

Nel web In Efira

Umorismo

Fumetti
Galleria del buonumore
Giochi di parole
L'angolo di Baratti
Scopri chi eri
Ti è compatibile?
Video clip
Vignette

 

 

LO SCAFFALE DEL MANAGER

Pagina iniziale | Economia e management | Filosofia | Narrativa
Psicologia | Religione e spiritualità | Scienza e tecnica
Società, politica e comunicazione | Argomenti vari

Passa la bellezza

Vincenzo, agronomo e scrittore, è un uomo mite, quasi normale, è un attento osservatore della natura, capace di perdere colpi a pallone distraendosi a rincorrere il destino di una foglia trascinata dal vento. Trentasette anni, il nostro Postiglione viaggia molto per lavoro, e da agronomo ministeriale lo accompagna una passione perenne per la scrittura. E’ già autore di un romanzo, ma lo conoscono in pochi. Ora vorrebbe scriverne un altro, una specie di inchiesta con un ritmo narrativo più intenso. La moglie, Piera, è invece postulatrice della vita dei santi.
Pascale coglie alla perfezione il dilemma di crescere in questa società: «Qua tutto è una bugia». E il "qua" è quella parte d'Italia degradata tra Roma e Caserta: luoghi simbolo dello sconcio edilizio e ambientale, di campagne abbandonate, discariche abusive, depositi di materiali di risulta e campi coltivati da extracomunitari. «Dottò, certo io sono d'accordo con voi. Anzi vi dirò di più: stamm' a livell' 'e zingari! […] simm' quattro sfessati». Questa è l'amara constatazione di uno dei personaggi che però non riesce proprio a rassegnarsi: «Qua o si rinnova o si muore. O si rinnova o si muore».
All'inizio è un po' difficile entrare nel vivo della narrazione; si è invece coinvolti di più nella parte centrale quando Postiglione
 ragiona, discetta e filosofeggia. Lascia francamente disorientati il finale: leggero e con qualche caduta di stile.

Antonio Pascale (1966)

L'autore:
Antonio Pascale è nato a Napoli ma vive e lavora a Roma. Il suo primo libro, il reportage narrativo La città distratta, è uscito nel 1999 presso L'Ancora del Mediterraneo. Nel 2003 è uscita la raccolta La manutenzione degli affetti che ha vinto molti premi letterari. Collabora alle pagine romane della Repubblica, il Riformista e il Mattino.

Pagine: 211
Anno 2005
Prezzo di copertina: € 13,80
Editore: Einaudi Stile Libero
Compra questo libro su Internetbookshop.it

2 maggio 2005

Invia ad un amico

Pagina iniziale | Economia e management | Filosofia | Narrativa
Psicologia | Religione e spiritualità | Scienza e tecnica
Società, politica e comunicazione | Argomenti vari

In evidenza

.

Stampa la pagina