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L'ironia nel lavoro

L'ironia ci permette di sdrammatizzare i momenti più difficili e, poiché raramente si ride da soli, il riso è anche un fenomeno sociale. Attenti però a non esagerare.

di Marco Donatiello *

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L’ironia fa’ parte integrante della nostra vita. Essa ci permette di sdrammatizzare i momenti difficili, di rendere più leggera la giornata, e soprattutto di scaricare lo stress accumulato.
Ma cos’è l’ironia? Si potrebbe definire come una forma distaccata di umorismo che mira alla relativizzazione delle false sicurezze e alla presa di distanza da atteggiamenti intransigenti e dogmatici. 
Da un punto di vista psicologico, Freud - autore e amante di barzellette sugli ebrei e con uno spiccato senso dell’umorismo - dice che «l’essenza dell’ironia consiste nell’affermare il contrario di ciò che intendiamo comunicare all’altro […]; l’ironia è particolarmente esposta al pericolo di non essere capita. A chi l’impiega, essa offre il vantaggio di far aggirare le difficoltà delle espressioni dirette, per esempio nell’invettiva, e nell’ascoltatore, genera piacere comico, probabilmente proprio perché lo spinge a un dispendio contraddittorio che viene immediatamente riconosciuto superfluo…» (1905b, p. 155-156).
Per Freud tutti i moti di spirito, le battute e l’ironia in genere, sono strettamente connessi al nostro inconscio: la parte “oscura” di noi stessi, e quindi inevitabili. Così come non si può evitare di sognare, allo stesso modo non si può evitare di fare dell’ironia. Buona o cattiva che sia.

Anche sul lavoro l’ironia è una componente importante considerando che in questo ambiente ci trascorriamo gran parte del nostro tempo. Ecco quindi che - durante una giornata intensa piena di impegni duri e faticosi - una battuta e una risata aiutano ad affrontare con più grinta il lavoro. Anche l’atto stesso del ridere ha notevoli proprietà benefiche nel nostro organismo: permette la contrazione di moltissimi muscoli facciali ed espirazioni intermittenti dovute a spontanee contrazioni del diaframma. Inoltre - sempre secondo Freud - permette di reindirizzare l’energia psichica spostandola verso l’esterno e scaricandola come episodio somatico.

Il riso è anche un fenomeno prettamente sociale. Raramente si ride da soli poiché il riso non ha senso se non nello scambio. Tenere per sé una barzelletta, una battuta è assurdo. 
L’ironia svolge tante altre funzioni importanti, quali:
· quella di liberazione: è una valvola di sfogo (si veda la risata isterica, molto difficile da controllare…), ci permette di scaricarci in ogni momento; 
· ci fa sentire meglio; 
· ci permette di comunicare con gli altri.
Senza l’ironia, senza una risata, la nostra vita sarebbe piatta e senza senso. E il nostro lavoro sarebbe ancora più noioso e faticoso.

Di diverso avviso era invece il filosofo danese Soren Kierkegaard. «L'ironia è uno sviluppo anormale che, come quello del fegato delle oche di Strasburgo, finisce per uccidere l'individuo» diceva. Come in tutte le cose ci vuole - quindi - moderazione. 

(24 marzo 2003)

* da www.psicologiaelavoro.it

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